Dal 1 gennaio 2019 le fatture, verso persone fisiche e giuridiche
residenti in Italia, dovranno essere emesse solo in formato elettronico
(quindi: formato hml, invio con canale di interscambio e conservazione
decennale in appositi server). Solo ed esclusivamente le persone che hanno
abbracciato il regime fiscale dei forfettari e dei minimi non dovranno emettere
fatture in formato elettronico.
Per quanto riguarda gli
acquisti e le vendite con persone fisiche o giuridiche non fiscalmente residenti in Italia le
fatture non saranno elettroniche ma i contribuenti dovranno trasmettere
telematicamente i relativi dati entro il 5 del mese successivo alla data di
emissione o ricezione del documento (escluse le operazioni per le quali è stata
emessa una bolla doganale).
Nel caso di fatture per
cessione di benzina e gasolio per motori e le prestazioni rese da
subappaltatori e subcontraenti, l’obbligo di fattura elettronica scatta dal 1
luglio 2018.
Questo cambiamento, che
porta come unico lato veramente positivo la riduzione di due anni (così sembra)
dei termini di decadenza per l’accertamento di iva ed imposte, significa che fin
da subito si deve pensare a riorganizzare le proprie strutture professionali ed
aziendali.
Da oggi ci stiamo quindi
strutturando per poter agevolare la nostra clientela nella gestione di questo
ennesimo nuovo impegno fiscale.