“Viaggiando” verso il Quirinale
la manovra sulla casa si modifica e torna l’Imu su ville e castelli; al lato
pratico torna (dopo un paio di giorni che era stato tolto) l’IMU sulle c.d. case
di lusso.
Come se non bastasse ritornare
sui propri passi una volta, rispunta pure la super-Tasi dello 0,8 per mille da applicare
su tutti gli immobili che non sono abitazioni principali.
Trascurando ogni possibile
commento sulla correttezza o meno dell’Imu sulla prima casa di lusso e facendo
presente che comunque la maggior parte dei “villini” rimarranno esenti da Imu
anche nella nuova versione, una cosa è certa “l’effetto fiducia ce lo possiamo scordare” (come lamenta
Confedilizia).
Per quanto riguarda il ritorno
della super-Tasi su seconde case (ed altri immobili) è palese che serva per
esigenze di gettito. Orbene chi ci assicura che non verranno modificate, in
aumento, le aliquote Imu per lo stesso motivo?
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